G. TARABORRELLI, Professori universitari e trattamento economico (Nota a: Cons. Stato, Ad. Plen. 5 agosto 2022, n. 9)

Data Documento: 2023-04-22
Autori: Giulia Taraborrelli
Autorità Emanante: Giornale di diritto amministrativo, 2023, n. 2, pp. 224-231
Area: Dottrina
Abstract

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ribadisce l’orientamento giurisprudenziale secondo cui l’art. 1, comma 458, L. 27 dicembre 2013, n. 147 ha abrogato per rinnovazione della materia l’art. 3, L. 3 maggio 1971, n. 312, che stabiliva l’erogazione di un assegno ad personam per i professori universitari al rientro nei ruoli presso l’amministrazione di appartenenza alla cessazione del mandato di componente c.d. laico del C.S.M., nonostante il rapporto di pubblico impiego sia sorto anterior- mente all’entrata in vigore della legge e sia ancora pendente. La pronuncia afferma che la norma, pur costituendo un’ipotesi di retroattività c.d. impropria, è compatibile con il principio del legittimo affidamento, poiché risponde alle esigenze di contenimento della spesa pubblica e di uniformazione del trattamento economico dei dipendenti pubblici in caso di passaggio di carriera, evitando l’impo- sizione di “oneri individuali eccessivi” a carico degli interessati.

The Plenary Meeting of the Council of State reaffirms that art. 1 paragraph 458 of the law 27 December 2013, no. 147 repealed by renewal of the matter art. 3 of Law no. 312 of 3 May 1971, which provided an ad personam allowance to university professors upon re-entering their roles in the administration at the termination of the mandate as a laic member of the Superior Council of the Judiciary, although the employment in the public administration arose before the law came into force and is still pending. The Court states that the said law, even though caused an effect of “improper” retroactivity, is deemed compatible with the principle of legitimate expectation, as the measure limits public expenditure and uniformizes the economic treatment of civil servants in the event of a career change, not imposing an “individual and excessive burden” on the ones concerned.

(Abstract a cura dell’Autrice)